Esistono varie forme di cistite, ed è importante soprattutto nei casi di cistiti ricorrenti inquadrare correttamente il problema, per includere i diversi fattori predisponenti, precipitanti e che concorrono a mantenere la cistite. Non tutte le cistiti sono necessariamente causate da batteri, e un eccessivo ricorso alla terapia antibiotica potrebbe comportare conseguenze negative sulla salute generale della donna, coinvolgendo il suo benessere vescicale, genitale e intestinale.

Le frequenti infezioni possono sensibilizzare non solo la vescica, ma anche la vagina e il sistema nervoso, dando luogo a fenomeni di allodinia, ovvero la percezione di dolore in risposta a stimoli normalmente innocui. Elementi che altrimenti non causerebbero fastidi diventano irritanti, portando la donna a manifestare sintomi tipici della cistite anche in assenza di batteri. In considerazione di ciò, è fondamentale adottare un approccio olistico che consideri la complessità della situazione e che non si limiti a trattamenti antibiotici, ma che includa anche strategie mirate a stabilizzare e riequilibrare il sistema.

L’IPERTONO DEI MUSCOLI DEL PAVIMENTO PELVICO PUÒ EFFETTIVAMENTE CONTRIBUIRE ALLO SVILUPPO DELLA CISTITE?

Se i muscoli del pavimento pelvico non raggiungono uno stato di completo rilassamento durante la minzione, l’uretra può risultare compressa. Ciò comporta un flusso urinario debole e difficoltoso, con conseguente svuotamento incompleto della vescica e ristagno di urina, il che crea un ambiente favorevole alla proliferazione batterica.
Inoltre, la contrattura della muscolatura vaginale, può portare a un aumento dell’attrito durante i rapporti sessuali. Questo attrito può causare dolore e microlesioni nella mucosa genitale, che diventano un terreno fertile per i batteri. I batteri possono colonizzare queste lesioni, risalendo dalle vie genitali attraverso l’uretra fino alla vescica, favorendo così lo sviluppo di infezioni del tratto urinario, inclusa la cistite.

LA RIABILITAZIONE DEL PAVIMENTO PELVICO È UTILE?

Il trattamento riabilitativo ha lo scopo di ridurre i fattori scatenanti e predisponenti la cistite e ridurre le recidive. In caso di cistite batterica si andrà ad intervenire con integratori specifici in grado di rinforzare la vescica e si lavorerà sulla salute intestinale e sulle abitudini alimentari. In caso di cistite non batteriche si indagherà il tono del muscolo del pavimento pelvico. Laddove sia presente ipertono la riabilitazione include tecniche manuali e terapie fisiche per normalizzare il tono muscolare, aumentare l’elasticità dei tessuti, desensibilizzare l’area perineale.