Scopri il Benessere del Tuo Pavimento Pelvico
È importante affrontare con consapevolezza la salute del tuo corpo, e questo test mira a fornirti preziose informazioni sul tuo Pavimento Pelvico.
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Perdi pipì con un colpo di tosse, starnuto, quando sollevi un peso, salti o durante l’attività fisica?
risposta corretta
Se hai risposto sì, si tratta di INCONTINENZA URINARIA DA SFORZO e si verifica quando vi è una perdita di urina involontaria causata dall'aumento della pressione addominale, provocata da attività come la risata, la tosse, lo starnuto, l'esercizio fisico o il sollevamento di oggetti pesanti. È spesso associata a una debolezza dei muscoli del Pavimento Pelvico o a un deterioramento del tessuto di sostegno dell'uretra. È consigliabile una Valutazione del Pavimento Pelvico per inquadrare i sintomi e valutare la qualità e funzionalità muscolare. In secondo luogo se lo specialista lo ritiene opportuno, è importante intraprendere la specifica Riabilitazione, volta al recupero della forza e funzionalità di questi muscoli, al fine di migliorare il benessere pelvico e la qualità della propria vita.
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Ti è mai capitato di sentire dolore durante un rapporto?
Se hai risposto sì, si parla di DISPAREUNIA, ovvero un dolore che si avverte durante i rapporti sessuali, in particolare durante la penetrazione, riferibile a sensazione di tagli, bruciore, secchezza, sensazione di muro all’ingresso. La muscolatura del Pavimento Pelvico può essere coinvolta primariamente o secondariamente e presentarsi ipertonica e contratta. È consigliabile una valutazione accurata del Pavimento Pelvico e se lo specialista lo ritiene opportuno, intraprendere la Riabilitazione del Pavimento Pelvico, in grado di sostenere ed aiutare la donna nella risoluzione della sintomatologia dolorosa.
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Hai notato cambiamenti intimi con la menopausa (secchezza vulvo-vaginale, incontinenza urinaria, dolore ai rapporti)?
Durante la menopausa, il corpo attraversa cambiamenti ormonali significativi, in particolare una diminuzione degli estrogeni, che può influenzare il Pavimento Pelvico. Se con l’avvento della menopausa hai notato la comparsa di secchezza e atrofia vulvo-vaginale, incontinenza urinaria, dolore ai rapporti, cistiti ricorrenti e/o prolasso di organi pelvici, la Riabilitazione del Pavimento Pelvico può aiutarti a ridurre questi sintomi fastidiosi. Con un percorso riabilitativo competente e specifico ogni donna può conservare il giusto tono muscolare pelvico durante la menopausa, ma non solo: la riabilitazione del pavimento pelvico è molto utile anche a scopo preventivo!
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Fai pipì più di 7 volte al giorno e/o anche di notte ti sveglia lo stimolo urinario?
Se hai risposta sì, si tratta di POLLACHIURIA ovvero aumentata frequenza minzionale (< 7 minzioni al dì) che può avere origine da diversi fattori precipitanti e che mantengono questa condizione. Un’accurata Valutazione del Pavimento Pelvico sarà importante al fine di individuare e limitare i fattori che contribuiscono al mantenimento di questa disfunzione e individuare un percorso riabilitativo specifico allo scopo di limitare le contrazioni involontarie della vescica e ridurre la frequenza minzionale.
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Hai bruciore e fastidio intimo e/o sensazione di aghi/spilli a livello vulvare?
Se hai risposto sì, sappi che questi sintomi non sono mai normali e non devono essere normalizzati. Il dolore vulvare delinea una percezione dolorosa cronica d'interesse vulvare (parte esterna dei genitali femminili), caratterizzata da bruciore, prurito, irritazione, gonfiore ed arrossamento, presente da almeno 3 mesi, in assenza di patologie visibili o clinicamente rilevabili. La disfunzione muscolare del Pavimento Pelvico, in particolare l’Ipertono muscolare, può essere causa, conseguenza, o sostenere il dolore vulvare. Un’accurata Valutazione del Pavimento Pelvico sarà importante al fine di individuare e limitare i fattori scatenanti e precipitanti che contribuiscono al mantenimento di questa disfunzione e individuare un percorso riabilitativo specifico al fine di migliore il benessere e la qualità di vita della donna.
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Stare seduta per molte ore e/o il contatto con gli indumenti, ti crea fastidi intimi?
Se hai risposto sì, sappi che il fastidio intimo non deve essere normalizzato. La posizione seduta se il pavimento pelvico è ipertonico può aumentare i fastidi intimi come anche il tipo di biancheria utilizzata può essere un fattore precipitante ed esacerbare i sintomi. Un’accurata Valutazione del Pavimento Pelvico sarà importante al fine di individuare e limitare i fattori scatenanti e per individuare le corrette abitudini e comportamenti che devono essere messi in atto per favorire e preservare la salute pelvica.
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Ti è mai capitato di sentire un peso al basso ventre e sentire come se la forza di gravità tirasse giù i tuoi organi pelvici?
Se hai risposto sì, potrebbe trattarsi di Prolasso degli organi pelvici, ovvero discesa di un organo pelvico (vescica, utero, retto o mucosa) verso il basso. Le cause del prolasso degli organi pelvici possono includere la debolezza dei muscoli del pavimento pelvico, lesioni durante il parto, la menopausa, l'età avanzata e altri fattori che possono indebolire il sostegno pelvico. I sintomi comuni possono includere sensazione di peso o pressione nella zona pelvica, difficoltà a svuotare completamente la vescica o l'intestino, e talvolta dolore durante il rapporto sessuale. È consigliabile una valutazione accurata del Pavimento Pelvico e a seconda del grado di prolasso sarà fondamentale intraprendere la specifica Riabilitazione, volta alla riduzione dei fattori peggiorativi attraverso terapia comportamentale e al recupero della forza e funzionalità di questi muscoli, al fine di ridurre i sintomi da prolasso, migliorare il benessere pelvico e la qualità della propria vita.
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Ti è mai capitato di soffrire di cistiti ricorrenti ed hai preso antibiotici a caso ed integratori che non ti hanno dato alcun risultato?
Se hai risposto sì devi sapere che non tutte le cistiti sono causate da batteri e in questi casi gli antibiotici non servono a niente. Esistono varie forme di cistite, ed è importante soprattutto nei casi di cistiti ricorrenti inquadrare correttamente il problema, per includere i diversi fattori predisponenti, precipitanti e che concorrono a mantenere la cistite. Anche il pavimento pelvico può esserne la causa quando eccessivamente contratto, infatti se non raggiunge uno stato di completo rilassamento durante la minzione, l'uretra può risultare compressa. Ciò comporta un flusso urinario debole e difficoltoso, con conseguente svuotamento incompleto della vescica e ristagno di urina, il che crea un ambiente favorevole alla proliferazione batterica. Inoltre, la contrattura della muscolatura vaginale, può portare a un aumento dell'attrito durante i rapporti sessuali. Questo attrito può causare dolore e microlesioni nella mucosa genitale, che diventano un terreno fertile per i batteri. Un’accurata valutazione del Pavimento Pelvico può aiutarti a capire se la causa delle cistiti è da ricercare altrove, ovvero in questa struttura muscolare e il trattamento riabilitativo ti aiuterà a ridurre i fattori scatenanti e predisponenti la cistite, limitando le recidive.
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Per fare pipì spingi con la pancia?
Se hai risposto sì, devi sapere che questa è un’abitudine errata e la metti in atto ogni volta che fai pipì sospesa (in posizione di squat) nei bagni pubblici per non appoggiarti. La spinta sul pavimento pelvico durante la minzione a lungo termine, può determinare lo sfiancamento ed indebolimento di questa struttura muscolare ed essere un fattore di rischio per lo sviluppo di incontinenza urinaria e prolasso degli organi pelvici. Con la Riabilitazione del Pavimento Pelvico prenderai più consapevolezza di questa struttura anatomica e imparerai le corrette abitudini per prevenire e mantenere in salute il tuo pavimento pelvico.
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Soffri di stipsi e/o per evacuare devi spingere molto?
Se hai risposto sì prima di tutto definiamo cos’è la stipsi. Si parla di stitichezza se si va di corpo meno di tre volte alla settimana, con feci dure e con sensazione di evacuazione incompleta. Questa condizione può essere riferita alla frequenza o alla necessità di spingere molto durante la defecazione. L'evacuazione può essere influenzata dalla contrazione dei muscoli pelvici. Durante la defecazione infatti è necessario rilassare il pavimento pelvico, ma se quest’ultimo anziché essere rilassato, viene contratto può ostruire la defecazione, rendendola difficoltosa. Con la Riabilitazione del Pavimento Pelvico prenderai più consapevolezza di questa struttura anatomica e imparerai come gestire correttamente le funzioni fisiologiche come la minzione e la defecazione e le giuste abitudini per prevenire e mantenere in salute il tuo pavimento pelvico.
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Fai pipì preventiva (es. prima di uscire di casa senza che vi sia il reale stimolo urinario) o pipì sospesa (in posizione di semi squat)?
Se hai risposto sì, devi sapere che questa abitudine è errata. Bisogna fare pipì solo quando si presenta lo stimolo urinario. Svuotare la vescica in assenza di stimolo urinario vuol dire a lungo termine abituarla a non riempirsi più del tutto, a ridurre le sue capacità contenitive e abituiamo la nostra vescica a mandarci lo stimolo urinario quando ancora non è del tutto piena. Il risultato è un’aumentata frequenza minzionale (>7 volte al giorno). Con la Riabilitazione del Pavimento Pelvico prenderai più consapevolezza di questa struttura anatomica e imparerai le giuste abitudini per prevenire e mantenere in salute il tuo pavimento pelvico.
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Ti è mai capitato di avere una urgenza minzionale e di non riuscire a trattenere la pipì fino al bagno, perché lo stimolo è impellente e irrimandabile?
Se hai risposto sì, molto probabilmente si tratta di Incontinenza Urinaria da Urgenza che si verifica quando il muscolo della vescia si contrae e manda segnali errati di sovra-stimolazione al cervello e la paziente percepisce continuamente lo stimolo urinario. Con la Riabilitazione del Pavimento Pelvico prenderai più consapevolezza di questa struttura anatomica e imparerai le giuste abitudini per prevenire e mantenere in salute il tuo pavimento pelvico.
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Hai difficoltà a raggiungere l’orgasmo?
Se hai risposto sì, lo sapevi che la qualità dell’orgasmo può essere influenza dai muscoli del Pavimento Pelvico? L’orgasmo è il risultato della contrazione ritmica e involontaria dei muscoli superficiali del pavimento pelvico. Gli ultimi studi scientifici hanno dimostrato come una migliore qualità nella forza e funzione dei muscoli pelvici, migliora la qualità e l’intensità dell’orgasmo.
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Hai la sensazione che dopo aver fatto pipì/cacca non ti senti svuotata del tutto?
Se hai risposto sì, potrebbe essere legato anche da una disfunzione del Pavimento Pelvico. Quando questi muscoli sono eccessivamente contratti non permettono alla vescica e/o retto di svuotarsi correttamente e permane il senso di incompleto svuotamento. Questa condizione può a sua volta determinare il ristagno di urina/feci e favorire la proliferazione dei batteri, predisponendo l’insorgenza di cistiti e infezioni. Dopo un’accurata Valutazione, attraverso la Riabilitazione del Pavimento Pelvico è possibile normalizzare il tono muscolare di questa struttura e migliorare i sintomi e la qualità della propria vita.
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Dopo il parto hai fatto riabilitazione del tuo pavimento pelvico?
Se hai risposto no, devi sapere che è sempre consigliabile effettuare una valutazione del Pavimento Pelvico nel post parto per valutare lo stato e la funzionalità di questa struttura anatomica, specie se si soffre di incontinenza o si hanno avuto lacerazioni spontanee/episiotomia durante il parto.
Inoltre a 3 mesi è opportuno anche valutare se la Diastasi Addominale è rientrata nella normalità, al contrario dovranno essere intrapresi specifici esercizi per il recupero.
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Se hai avuto episiotomie (taglio a livello vulvare eseguito dalla ostetrica per facilitare il parto) o lacerazioni spontanee o un taglio cesareo hai trattato queste cicatrici?
Se hai risposto no, devi sapere che qualsiasi cicatrice del nostro corpo, richiede un trattamento specifico per favorire lo scollamento dei tessuti e soprattutto ridurre la possibilità che si formino cicatrici patologiche come cheloidi e cicatrici ipertrofiche, che possono alterare il corretto funzionamento della struttura muscolare. Le cicatrici rimarginano e si consolidano definitivamente fino a 2 anni dall’evento di sutura… quindi se non l’hai ancora fatto, forse sei ancora in tempo!
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